Un tandem di gesuiti per la comunicazione del primo Papa gesuita. In questi giorni in Vaticano è allo studio un progetto di riorganizzazione dei media della Santa Sede che prevede la nascita di un coordinamento centrale che dovrebbe essere affidato a padre Federico Lombardi. Al suo posto, come direttore della Sala Stampa vaticana, andrebbe il direttore de “La Civiltà Cattolica“, padre Antonio Spadaro, autore della prima lunga intervista a Papa Francesco e da diversi mesi regista di una sapiente operazione di comunicazione del pontificato del Pontefice argentino che in breve tempo ha ottenuto risultati impressionanti sui media laici. Il nuovo organismo di coordinamento dei mezzi di comunicazione della Santa Sede avrebbe sotto di sé tutti gli uffici vaticani che si occupano dei media: la Sala Stampa, il Pontificio consiglio delle comunicazioni sociali, il Centro televisivo vaticano, la Radio vaticana e L’Osservatore romano.
Un battesimo di fuoco di questo progetto di riorganizzazione della comunicazione della Santa Sede, ma anche della collaborazione tra i confratelli gesuiti Lombardi e Spadaro, è stato il volume “La verità è un incontro”, edito da Rizzoli, che raccoglie le omelie tenute da Bergoglio nel primo anno di pontificato durante le Messe celebrate alle 7 del mattino nella cappella di Casa Santa Marta. Il testo, che ha la prefazione di Lombardi e l’introduzione di Spadaro, raccoglie la versione delle omelie pubblicate quotidianamente da Radio vaticana, anch’essa diretta da Lombardi, e curate dai giornalisti Sergio Centofanti, Alessandro De Carolis e Alessandro Gisotti. Il volume, destinato a diventare un vero e proprio bestseller estivo, è, secondo i beninformati, soltanto l’anteprima della nascita dell’organismo di coordinamento dei media vaticani. Le competenze e i successi professionali maturati sul campo da Lombardi e Spadaro avrebbero anche spazzato via le ultime perplessità in chi in Vaticano aveva sollevato qualche dubbio se fosse opportuno affidare a due gesuiti la comunicazione del primo Papa gesuita della storia della Chiesa di Roma.
Non è un mistero che nel piano di riassetto della Curia fosse ai primi punti la riorganizzazione dei media della Santa Sede. Poco prima di Natale, infatti, il Vaticano aveva affidato a McKinsey & Company “l’incarico di fornire una consulenza che contribuisca allo sviluppo, in stretta collaborazione con i responsabili degli uffici interessati, di un piano integrato per rendere l’organizzazione dei mezzi di comunicazione della Santa Sede maggiormente funzionale, efficace e moderna. Il progetto di consulenza – precisava una nota vaticana – avrà lo scopo di fornire alla commissione gli elementi utili per le opportune raccomandazioni in merito al Papa”. Quello a McKinsey è solo uno dei sei appalti affidati ad altrettante società esterne nel primo anno di pontificato di Bergoglio per poter varare entro il 2015 la riforma della Curia romana. Quella riforma auspicata dai cardinali elettori che il 13 marzo 2013 hanno eletto in conclave Bergoglio.
Twitter: @FrancescoGrana
Media & Regime
Papa Francesco organizza media Vaticano. Comunicazione in mano a 2 gesuiti
Il tandem padre Federico Lombardi e Antonio Spadaro entrerà in carica nei prossimi giorni. E' il risultato della rivoluzione voluta dal pontefice e che ha permesso di avere ottimi risultati in poco tempo anche sui mezzi di comunicazione laici
Un tandem di gesuiti per la comunicazione del primo Papa gesuita. In questi giorni in Vaticano è allo studio un progetto di riorganizzazione dei media della Santa Sede che prevede la nascita di un coordinamento centrale che dovrebbe essere affidato a padre Federico Lombardi. Al suo posto, come direttore della Sala Stampa vaticana, andrebbe il direttore de “La Civiltà Cattolica“, padre Antonio Spadaro, autore della prima lunga intervista a Papa Francesco e da diversi mesi regista di una sapiente operazione di comunicazione del pontificato del Pontefice argentino che in breve tempo ha ottenuto risultati impressionanti sui media laici. Il nuovo organismo di coordinamento dei mezzi di comunicazione della Santa Sede avrebbe sotto di sé tutti gli uffici vaticani che si occupano dei media: la Sala Stampa, il Pontificio consiglio delle comunicazioni sociali, il Centro televisivo vaticano, la Radio vaticana e L’Osservatore romano.
Un battesimo di fuoco di questo progetto di riorganizzazione della comunicazione della Santa Sede, ma anche della collaborazione tra i confratelli gesuiti Lombardi e Spadaro, è stato il volume “La verità è un incontro”, edito da Rizzoli, che raccoglie le omelie tenute da Bergoglio nel primo anno di pontificato durante le Messe celebrate alle 7 del mattino nella cappella di Casa Santa Marta. Il testo, che ha la prefazione di Lombardi e l’introduzione di Spadaro, raccoglie la versione delle omelie pubblicate quotidianamente da Radio vaticana, anch’essa diretta da Lombardi, e curate dai giornalisti Sergio Centofanti, Alessandro De Carolis e Alessandro Gisotti. Il volume, destinato a diventare un vero e proprio bestseller estivo, è, secondo i beninformati, soltanto l’anteprima della nascita dell’organismo di coordinamento dei media vaticani. Le competenze e i successi professionali maturati sul campo da Lombardi e Spadaro avrebbero anche spazzato via le ultime perplessità in chi in Vaticano aveva sollevato qualche dubbio se fosse opportuno affidare a due gesuiti la comunicazione del primo Papa gesuita della storia della Chiesa di Roma.
Non è un mistero che nel piano di riassetto della Curia fosse ai primi punti la riorganizzazione dei media della Santa Sede. Poco prima di Natale, infatti, il Vaticano aveva affidato a McKinsey & Company “l’incarico di fornire una consulenza che contribuisca allo sviluppo, in stretta collaborazione con i responsabili degli uffici interessati, di un piano integrato per rendere l’organizzazione dei mezzi di comunicazione della Santa Sede maggiormente funzionale, efficace e moderna. Il progetto di consulenza – precisava una nota vaticana – avrà lo scopo di fornire alla commissione gli elementi utili per le opportune raccomandazioni in merito al Papa”. Quello a McKinsey è solo uno dei sei appalti affidati ad altrettante società esterne nel primo anno di pontificato di Bergoglio per poter varare entro il 2015 la riforma della Curia romana. Quella riforma auspicata dai cardinali elettori che il 13 marzo 2013 hanno eletto in conclave Bergoglio.
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Roma, 4 feb. (Adnkronos) - Disagi in vista oggi in Lombardia per chi si sposta in treno. Dalle 3 di mercoledì 5 febbraio 2025 alle 2 di giovedì 6 il sindacato Orsa ha proclamato una giornata di sciopero che potrà generare ripercussioni al servizio Regionale, Suburbano, Aeroportuale e la Lunga Percorrenza di Trenord. Viaggeranno i treni con partenza prevista dopo le 6 e dopo le 18, con arrivo previsto entro le 9 ed entro le 21.
Nel caso di cancellazione dei treni del servizio aeroportuale, saranno istituiti bus senza fermate intermedie tra: Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto per il Malpensa Express. Da Milano Cadorna gli autobus partiranno da via Paleocapa 1. Stabio e Malpensa Aeroporto per il collegamento aeroportuale S50 Malpensa Aeroporto – Stabio.
Disagi in vista anche per chi viaggia in aereo con lo sciopero del personale delle aziende di handling associate a Assohandlers indetto dalla Flai Trasporti e Servizi.
Cagliari, 04 feb. - (Adnkronos) - È morto il principe Karim Aga Khan, fu lui il 14 marzo del 1962 a fondare il Consorzio Costa Smeralda e portare al centro del mondo un angolo di Sardegna. "Non abbiamo parole. Solo una: grazie", è il commento ufficiale del Consorzio. L'annuncio ufficiale della scomparsa arriva dall'Aga Khan Development Network. "Sua Altezza il principe Karim Al-Hussaini, Aga Khan IV, 49° Imam ereditario dei musulmani sciiti ismailiti e diretto discendente del profeta Maometto (pace sia con lui), è deceduto pacificamente a Lisbona il 4 febbraio 2025, all'età di 88 anni, circondato dalla sua famiglia". A breve è previsto l'annuncio del suo successore.
"I leader e lo staff dell'Aga Khan Development Network porgono le nostre condoglianze alla famiglia di Sua Altezza e alla comunità ismailita di tutto il mondo - si legge in una nota -. Mentre onoriamo l'eredità del nostro fondatore, il principe Karim Aga Khan, continuiamo a lavorare con i nostri partner per migliorare la qualità della vita degli individui e delle comunità in tutto il mondo, come lui desiderava, indipendentemente dalle loro appartenenze religiose o origini".
Roma, 4 feb. (Adnkronos) - "La presidente del Consiglio riferisca in Parlamento sulla vicenda Almasri. Prima lo farà, prima potrà occuparsi dei gravi problemi del Paese e tentare qualche soluzione alla crisi industriale, al Pil che ristagna, alla sanità ormai alla deriva. Perda meno tempo nella comunicazione social e ne trovi per cose più gravi e urgenti. Chi la segue nei suoi video e poi legge la bolletta della luce e del gas comincia a chiedersi come mai tanta distanza fra la realtà e la rappresentazione che ne dà Meloni. Sulla vicenda Almasri ci metta la faccia, ma in Parlamento e non su X o Instagram. Solo così potrà chiudere una vicenda gestita male e conclusa peggio". Lo dice Daniela Ruffino di Azione.
Roma, 4 feb. (Adnkronos) - Fdi e Lega all'attacco del Pd sull'inchiesta campana sul favoreggiamento dell'immigrazione clandestina che vede coinvolto il tesoriere regionale dem, Nicola Salvati, già sospeso ieri dal partito. "Siamo sconcertati da queste notizie che coinvolgono i 'buoni e generosi' del Pd. Se le accuse fossero confermate sarebbe gravissimo", attacca direttamente Matteo Salvini via social. Anche la premier Giorgia Meloni dedica un post alla vicenda sottolineando come l'inchiesta campana confermi "ancora una volta quanto denunciato dal Governo: per anni, la gestione dei flussi migratori è stata terreno fertile per criminali senza scrupoli". La premier garantisce: "Continueremo a lavorare per ristabilire regole serie e legalità".
Non tarda la replica dei dem che, dopo aver sospeso ieri Salvati, oggi hanno incaricato il tesoriere nazionale del Pd, Michele Fina, di assumere la gestione della tesoreria regionale. "Quanto al merito della vicenda, oltre ad averlo rimosso dall'incarico di tesoriere, dopo un secondo lo abbiamo immediatamente sospeso in via cautelare dall'anagrafe degli iscritti del Pd -sottolinea lo stesso Fina-. E' giusto il caso di osservare che una ministra della Repubblica, rinviata a giudizio per falso in bilancio e sotto indagine per truffa ai danni dello Stato, siede ancora tranquillamente al suo posto. Prego di notare le differenze".
Nella vicenda intervengono anche i 5 Stelle. Il capogruppo Riccardo Ricciardi va giù duro: "Per qualsiasi percorso di alleanza, nazionale o territoriale, ci vuole la massima intransigenza. Ci auguriamo che chi vuole sottoscrivere un accordo con i 5 stelle faccia una pulizia totale in casa propria". Una 'pulizia' che in Campania la stessa Elly Schlein ha come obiettivo. Giuseppe Conte ricorda come "l'etica pubblica è fondamentale" per i 5 Stelle ma è su Meloni che il leader M5S batte, anche su questa vicenda. E a stretto giro ribatte via social al post della premier. "Non posso crederci: Meloni, davvero hai fatto un post per denunciare che l’'immigrazione non può essere lasciata in balia della criminalità'? Cioè tu scappi dal Parlamento per non spiegare agli italiani perché hai rimpatriato con volo di Stato un boia, con accuse di stupri di bambini, al centro dei traffici di migranti e oggi te ne esci con un post così? Ma davvero ti sei convinta che noi italiani siamo tutti idioti a eccezione di te, tua sorella e dei tuoi stretti sodali? Per farti tornare alla realtà ti allego due immagini: in una il criminale Almasri che scende dal volo di Stato, nell'altra una notizia di qualche mese fa dai comuni d'Italia".
Roma, 4 feb. (Adnkronos) - “Giorgia Meloni continua a fuggire dal parlamento preferendo parlare continuamente sui social, quasi fosse una influencer e non la Presidente del Consiglio. Manda i due ministri, Nordio e Piantedosi, che avevano fatto saltare la precedente informativa con una motivazione menzognera: siccome c'era il segreto istruttorio e per rispetto delle indagini, non avrebbero potuto partecipare. Mentivano sapendo di mentire". Così Angelo Bonelli, parlamentare di AVS e portavoce di Europa Verde.
"Perché la Legge Costituzionale n°1 del 16 gennaio 1989, all'articolo 6, stabilisce in modo inequivocabile che il procuratore invia la denuncia al tribunale dei ministri senza svolgere alcuna indagine. È quindi evidente che gli interessati sapevano che non ci sono indagini e che non c'è alcun segreto istruttorio da rispettare. Infatti, domani i ministri Piantedosi e Nordio si presentano a Montecitorio per l'informativa. Si presentano per non far venire la premier Meloni: colei che ha accusato l'opposizione, in particolar modo Alleanza Verdi e Sinistra, di essere amici dei trafficanti di esseri umani".
"Ora l'Italia e l'opinione pubblica internazionale hanno la prova che lei è amica e complice dei trafficanti di esseri umani. Giorgia Meloni venga in Aula a spiegare perché! È ora di farla finita con il complottismo e il vittimismo da propaganda di Giorgia Meloni, che sparge sui social e nelle trasmissioni televisive amiche", conclude Bonelli.
Civitavecchia, 4 feb. (Adnkronos) - "Sono in corso i lavori per la costruzione del nuovo Terminal Donato Bramante che, ci auguriamo, sarà pronto entro la seconda parte del 2025. Sarà una struttura completamente green che migliorerà l’esperienza dei crocieristi che vengono qui a Civitavecchia. Abbiamo inoltre completato l’impianto fotovoltaico del Terminal Vespucci, che quindi sarà interamente alimentato da energia rinnovabile. Stiamo lavorando sul rinnovamento del design del Terminal 10 per poi trasferirlo al 18 e che sarà dedicato alle navi boutique, a conferma della vocazione di Civitavecchia come hub europeo principale per questo genere di imbarcazioni". Ad affermarlo è John Portelli, Direttore Generale della Roma Cruise Terminal (Rct) alla conferenza stampa che si è tenuta presso la Sala Comitato dell’AdSP – Molo Vespucci snc a Civitavecchia – illustrando i molteplici interventi infrastrutturali che stanno rendendo il porto di Civitavecchia sempre più funzionale ed ecosostenibile.
"Ma ci sono altri progetti importanti che vedono il ripensamento di tutta l’area portuale di Civitavecchia – continua Portelli -, i nuovi varchi che saranno inaugurati nel 2025, il ponte che collegherà questa parte del porto con le banchine delle crociere. E poi, le nuove bitte di 300 tonnellate che sono piuttosto rare nei porti italiani e che sono fondamentali per dare flessibilità agli ormeggi, specialmente per le grandi navi che si fermano nel porto di Civitavecchia".
Civitavecchia, 4 feb. (Adnkronos) - "Dopo aver superato la soglia dei 3 milioni di turisti in transito nel porto di Civitavecchia, l’anno scorso, traguardo mai raggiunto da nessun porto in Italia, oggi celebriamo il risultato di 3.459.000, un risultato importantissimo e straordinario, non solo su base nazionale, ma europeo e mondiale, visto che siamo secondi – e, ormai, di poco – solo a Barcellona, e contiamo di superarla in un paio d’anni, posizionandoci ormai tra i primi sei porti crocieristici al mondo". Ad affermarlo è Pino Musolino, Commissario Straordinario dell’AdSP del Mar Tirreno Centro Settentrionale, in occasione della conferenza stampa che si è tenuta presso la Sala Comitato dell’AdSP – Molo Vespucci snc a Civitavecchia – per illustrare i dati delle crociere del 2024 e le prospettive di sviluppo del traffico crocieristico.
"Un altro dato importante – continua Musolino – riguarda anche l’effetto che le crociere turnaround, cioè che partono e arrivano a Civitavecchia hanno prodotto sui servizi di ricettività della città. Il 79% degli operatori di bed and breakfast o di alberghi dichiara che senza le crociere il loro lavoro sarebbe fortemente penalizzato. Parliamo di ristoranti, parcheggi fuori dal porto un’industria che produce tanto lavoro in molti settori”. Un indotto che non favorisce solo Civitavecchia, ma di cui beneficia, ovviamente, oltre alla città di Roma, meta di riferimento per i turisti delle crociere, anche tutto il territorio laziale. “In questi anni, siamo riusciti a mandare oltre 20.000 persone in località come Viterbo e Bomarzo", conclude il Commissario Straordinario dell’AdSP del Mar Tirreno Centro Settentrionale.